Centrodestra boccia la nostra mozione a tutela degli stagionali aeroportuali
Nella seduta del Consiglio comunale odierno, la maggioranza di centrodestra, tentando in modo strumentale di spostare il dibattito sulla contrapposizione tra lavoro e salute, ha bocciato una nostra mozione che impegnava la Sindaca a farsi promotrice di azioni di tutela nei confronti dei lavoratori stagionali in aeroporto.
Il dibattito in streaming del Consiglio ha raggiunto livelli a dir poco surreali, quando esponenti della maggioranza hanno addirittura accusato le forze politiche di opposizione e il CRIAAC (Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino, una realtà cittadina che già dal nome spiega quali siano le intenzioni in merito allo scalo Pastine) di aver raccolto firme per la chiusura dello scalo! Come Diritti in Comune abbiamo naturalmente respinto le accuse al mittente, ribadendo le nostre lotte per la salute pubblica e affinché le multinazionali e i gruppi privati operanti nel Pastine si adoperino per la riduzione del numero di voli entro i termini previsti dalla legge dello Stato italiano.
Quegli stessi attori privati che, in virtù del loro orientamento rivolto al massimo profitto, sono noti in tutto il mondo per la scarsa considerazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Lo stesso dunque vale per gli stagionali, che addirittura un consigliere di maggioranza ha definito come una tra le categorie più tutelate! A noi questo non risulta, non a caso alcuni lavoratori organizzati si sono rivolti a noi per portare in Aula consiliare la loro voce, la loro frustrazione, ma anche proposte concrete come l’istituzione di forme specifiche di ammortizzazione sociale o come l’introduzione di un diritto di precedenza per il ritorno in servizio.
Notiamo ancora una volta come l’amministrazione, che vanta di aver avuto contatti in Regione in merito e per questo considera la nostra mozione degna di non essere supportata, abbia assai più a cuore gli interessi dei gruppi economici con i quali non si risparmia di interloquire quando si tratta di finanziare eventi ludici in città invece della tutela di cittadini e lavoratori.