La mappa interattiva della Rigenerazione Urbana Alternativa e Partecipata
Ieri abbiamo rilanciato la nostra azione sugli spazi pubblici con un sit-in per rivendicare il recupero dei luoghi abbandonati per lo sport.
Oggi vi presentiamo la nostra idea complessiva, frutto del lavoro insieme alle associazioni territoriali, sul futuro di alcuni spazi-chiave della città.La vecchia amministrazione aveva declinato la “rigenerazione urbana” come proposta guidata dalle esigenze di soggetti privati. Nessuna guida pubblica nella programmazione e zero investimenti pubblici, un recupero inteso come privatizzazione delle aree e progettualità definita esclusivamente dalla redditività dell’investimento privato.
Questa è invece la nostra idea. Una Rigenerazione Urbana Alternativa e Partecipata, dove al centro ci sono le esigenze di cittadini, residenti, gruppi e comitati, lavoratori e lavoratrici del territorio. Dove la priorità è il recupero del patrimonio pubblico abbandonato tramite investimenti che prevedono diverse necessità di spesa: da interventi a basso costo, semplici e programmabili immediatamente senza grosse difficoltà di reperimento risorse per l’ente comunale, ad azioni più complesse e dispendiose da un punto di vista amministrativo (IGDO, area ex fratelli Spada, etc.), che necessitano il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati.
L’orizzonte della nostra proposta si può riassumere nella centralità della pubblica utilità dei progetti, nel rifiuto di ulteriore consumo di suolo, nel recupero degli spazi e degli edifici esistenti, e nella centralità della guida pubblica in termini di programmazione complessiva territoriale.
Cliccate sulla nostra mappa interattiva, dove troverete alcune semplici pillole delle nostre proposte, per ora in forma embrionale, sulle quali torneremo a parlare più approfonditamente attraverso iniziative pubbliche, incontri nei quartieri, elaborazione di progetti.