L’Amministrazione comunale ha finora ignorato le richieste dei cittadini, avanzate già il 30 ottobre scorso ad inizio dei lavori, per modifiche, chiarimenti e miglioramenti delle scelte progettuali di piazza Trento e Trieste e delle vie adiacenti. Solo nel pomeriggio del 15 aprile scorso, dopo quasi 30 giorni dalla presentazione di una petizione con 300 firme, a lavori praticamente conclusi, ha ricevuto la delegazione formata da cittadini e dagli esponenti di Diritti in Comune.
Per i lavori della piazza i cittadini avevano chiesto:
- panchine comode con schienali e disposte in modo da non ostacolare soste e passaggi
- posti auto ripristinati
- ridurre i riquadri aperti nella pavimentazione
- un’illuminazione più ampia degli spazi per non lasciare zone buie
- restituire all’uso pubblico l’area a parcheggio utilizzata come deposito da oltre 6 mesi
- che per via Trento non siano riproposte le soluzioni adottate per via Trieste, con passaggi pedonali sottodimensionati e dislivelli pericolosi
Le risposte sono state deludenti e lacunose. L’Amministrazione comunale non ha accolto le richieste di buon senso dei cittadini per mitigare le devastanti scelte operate. Gli interventi in piazza Trento e Trieste hanno infatti determinato riduzione dei parcheggi e disagi, ostacoli, limitazioni ai pedoni; le panchine esistenti prima dei lavori, comode e funzionali, sono state sostituite da cubi in cemento senza schienali, molto scomodi soprattutto per la popolazione anziana che frequentava assiduamente la piazza; sono stati ridotti gli spazi di relazione esistenti causando una minore frequentazione della piazza e rendendo marginali i luoghi che prima vedevano una costante presenza dei cittadini; sono stati eliminati posti auto, sostituiti da aiuole che nulla aggiungono alla qualità del verde urbano; le attività commerciali denunciano perdite economiche.
L’Amministrazione comunale mostra una visione totalmente favorevole nei confronti dei lavori e ha risposto alle richieste della petizione in questo modo:
- Cubi e parallelepipedi in cemento saranno mantenuti; forse sarà aggiunto qualche schienale. Una toppa che comunque non risolverà il problema delle panchine scomode e non funzionali. Forse si sposterà qualche elemento per permettere un miglior transito pedonale.
- Non saranno spostati i due alberi piantati nel parcheggio dietro al fioraio per recuperare due preziosi posti auto.
- Non saranno ridotti o chiusi, neppure in parte, i riquadri aperti nella pavimentazione che creano disagio e strettoie per i passaggi pedonali.
- L’Amministrazione ritiene adeguata illuminazione della piazza; comunque accondiscende a richiedere una verifica alla ditta che gestisce gli impianti comunali.
- Per via Roma non ha saputo indicare quali interventi saranno attuati: se sarà variato il progetto che prevede la perdita di numerosi parcheggi, se saranno ampliati i marciapiedi già larghi a scapito dei parcheggi, come già accaduto in via Trieste, e quali previsioni ci sono per i parcheggi, i marciapiedi, le quinte arboree su ambedue i lati della strada.
- A compensazione dei tanti parcheggi persi nella zona l’Amministrazione ha dichiarato l’impegno a cercare un finanziamento per aprire finalmente il parcheggio interrato di via del Lavoro (una promessa elettorale che dura da 21 anni) e un nuovo parcheggio in via Dalmazia (del quale non si conoscono tempi di realizzazione e condizioni d’uso).
- Per l’area di cantiere aperta nella piazza da oltre 6 mesi non è stata fornita una data di termine.
- Per via Trento non ci saranno acquisizioni delle aree condominiali contigue ai marciapiedi pubblici.
L’incontro si è concluso con l’indicazione di un prossimo appuntamento ai primi di maggio per verificare dal vivo i disagi che si riscontrano nella piazza e le conseguenti necessarie soluzioni.
Intanto, mentre l’Amministrazione si dice disponibile all’ascolto dei cittadini, vantando una buona e proficua collaborazione, evidentemente pensa tutt’altro e nonostante le dichiarazioni di disponibilità per possibili soluzioni e soprattutto per salvare gli alberi, ordina l’abbattimento di due platani trentennali in via Trieste.
Questa mattina, con le motoseghe in azione, si rivela tutto l’atteggiamento arrogante e autoritario di un’Amministrazione che mostra fastidio e disinteresse celato per le istanze dei cittadini e fa decadere ogni speranza di ravvedimento affinché Sindaca, Assessori, Giunta comunale, lavorino per il bene della collettività.
Stasera alle 18.30, in piazza Trento e Trieste, gli abitanti della piazza insieme a Diritti in Comune hanno organizzato una ASSEMBLEA PUBBLICA per discutere sulla necessità di bloccare ulteriori tagli ed esercitare pressioni sulle Istituzioni responsabili.