La coalizione Diritti in Comune considera prioritario e strategico il mantenimento in mano pubblica dei servizi pubblici locali. Questo deve realizzarsi attraverso il ritorno alla vocazione originaria delle partecipate, quella di unire occupazione e qualità dei servizi per la comunità di Ciampino, lasciando da parte i tentativi più volte fallimentari di avventure imprenditoriali di area vasta. Diritti in Comune rivendica una nuova gestione della cosa pubblica e rifiuta la logica di potere che ha trasformato le partecipate Comunali in uno strumento di costruzione del consenso, attraverso una gestione clientelare monopolizzata da interessi particolari e partitici. Per questo motivo il primo passaggio sarà la liquidazione dell’attuale management che ha condotto le due aziende in una situazione economica-finanziaria insostenibile per le casse del Comune e l’avvio di concorsi pubblici per la selezione di una nuova dirigenza altamente qualificata.
In particolare, è necessario avviare un percorso che punti alla riqualificazione delle due aziende, riportandone il perimetro d’azione prevalentemente al tessuto economico e sociale della città.
Ambi.en.te. non può continuare ad occuparsi della parte più onerosa del ciclo dei rifiuti di 12 Comuni del territorio, con il 99% del capitale sociale del Comune di Ciampino. Il risultato è stato il continuo aumento della tariffa ed il peggioramento della qualità del servizio d’igiene urbana per la nostra città, nonché lunghi periodi di squilibrio economico finanziario nel bilancio societario, a causa di ingenti crediti accumulati nei confronti delle amministrazioni. La partecipazione come comuni Soci deve avvenire proporzionalmente al numero di abitanti serviti e va rafforzato il potere del controllo analogo da parte del Comune, con nuovi poteri d’indirizzo e controllo da parte del Consiglio Comunale. In questa direzione saranno modificati statuti e regolamenti di controllo. Il risanamento di ASP deve avvenire attraverso il rilancio e l’allargamento del perimetro dei servizi già attualmente affidati in house, come verde pubblico, servizi cimiteriali, manutenzione e segnaletica stradale, e il recupero della reddittività e produttività delle farmacie, puntando anche qui sul rilancio esclusivamente di quelle Comunali. Più ASP sarà in grado di aumentare efficienza e qualità dei servizi pubblici, creando occupazione e sviluppo sul territorio, più l’intera comunità di Ciampino si sentirà partecipe nel risollevare la difficilissima situazione economica dell’Azienda. Va certamente rafforzato e sistematizzato in questa direzione il sistema di controllo e verifica dei livelli prestazionali dei servizi, attraverso forme di partecipazione diretta dei cittadini utenti come lo sportello e la carta dei servizi pubblici.
Le nostre proposte in sintesi:
- No all’aumento delle tariffe dei servizi pubblici, NO alle privatizzazioni. La spending review avrà un impatto devastante sull’accessibilità e la qualità dei servizi. La coalizione Diritti in Comune si riserva l’opzione di DISOBBEDIRE al Patto di Stabilità qualora questo imponga come uniche opzioni la privatizzazione dei servizi e/o tagli ai salari e ai diritti dei lavoratori.
- Ridefinizione dell’attuale organigramma dirigenziale delle società A.S.P. e Ambi.en.te in discontinuità con le scelte degli ultimi 10 anni.
- Introduzione di strumenti concreti di controllo ed indirizzo da parte dei cittadini sulle scelte
aziendali per la gestione e la valorizzazione dei servizi pubblici locali. - Ricapitalizzazione pubblica di A.S.P. attraverso immobili che permettano di aumentare il capitale sociale e di aprire alla possibilità di gestire nuovi servizi pubblici (ad es. centri estivi).
Reinternalizzazione di tutti i servizi comunali dismessi. - No allo scarico dei debiti aziendali sui lavoratori attraverso i licenziamenti e/o i contratti di solidarietà.
- Sì alla richiesta di fondi strutturali europei per il rilancio dei servizi e dell’occupazione, soprattutto giovanile. In particolare Diritti in Comune considera decisiva per Ambi.en.te la chiusura del ciclo dei rifiuti da realizzarsi attraverso la costruzione, in consorzio o in autonomia, di un impianto di compostaggio.
- Reinternalizzazione in house immediata del servizio degli asili nido comunali all’A.S.P.
- Miglioramento della raccolta differenziata attraverso l’apertura di sportelli di ascolto e di momenti formativi per i cittadini al fine di ottimizzare la qualità del servizio.