Complici e solidali con gli studenti dei Castelli romani
Esprimiamo solidarietà e complicità agli studenti e alle studentesse che in questi giorni hanno riempito le piazze dei Castelli romani in occasione delle riaperture degli istituti superiori.
Hanno ragione da vendere quando dicono che non è accettabile rientrare a scuola in queste condizioni, senza aver adeguato il trasporto pubblico in modo da garantire la sicurezza di tutti e tutte; vedere, inoltre, i problemi del nostro tempo trattati con tanta superficialità e sciatteria, con i provvedimenti che cambiano giorno per giorno senza un piano, anche a medio termine, dà la misura di come questo governo, al pari di altri, non si curi minimamente del settore scolastico e non abbia alcun interesse a tutelare non solo la sicurezza, ma anche la qualità della vita dei ragazzi, costretti a lezioni pomeridiane con orari che non lasciano spazio neanche ai pochi svaghi concessi in questi tempi così difficili.
Molti dei problemi che studenti e studentesse denunciano in questi giorni sono la conseguenza di un abbandono pluridecennale del settore scolastico, che negli ultimi anni ha subito colpi durissimi sia dai governi di centrodestra, con i tagli della riforma Gelmini, sia da quelli di centrosinistra, con i provvedimenti di alternanza scuola lavoro che hanno consegnato gli studenti al mondo dello sfruttamento e del lavoro gratuito.
Noi pensiamo che il settore della scuola, oggi più che mai, vada potenziato e che bisogna immediatamente invertire questa rotta, finanziando potentemente l’istruzione, assumendo personale docente e ATA con contratti che non siano precari, ma che diano stabilità economica, e individuando nuovi edifici, in modo da evitare le classi pollaio, contro cui molte e molti di noi in passato si sono battuti e che oggi costituiscono non solo un grave ostacolo ad un apprendimento di qualità, ma un vero e proprio rischio per la salute di tutti e tutte.
Senza sicurezza nessun rientro!