Gli scrutatori siano scelti con sorteggio, stop ai favoritismi!
La nomina degli scrutatori da assegnare ai vari seggi elettorali per garantire lo svolgimento dei lavori spetta alla commissione elettorale comunale, composta dal sindaco e da un numero prefissato di consiglieri comunali (tre a Ciampino, due di maggioranza e uno di minoranza). Nei limiti dei vincoli fissati dalla legge, la commissione elettorale procede alle designazioni sulla base di criteri discrezionali.
Il gruppo consiliare di Diritti in Comune (DiC), dopo una attenta riflessione, ritiene sia necessario interrompere la malsana pratica di designazione eterodiretta dai membri della commissione. Una pratica resa ancora più malsana dalla volontà di “far pesare” il ruolo di governo e di opposizione. Tutti i cittadini che hanno fatto domanda, e sono regolarmente inseriti nell’elenco degli scrutatori, hanno pari dignità e devono poter avere le stesse possibilità di essere selezionati: per questo riteniamo la selezione tramite sorteggio l’unica via percorribile.
Comprendiamo che nel caso di sorteggio si aprirebbero una serie di oggettive difficoltà per gli uffici comunali, già in forte difficoltà per la poca forza lavoro: le liste degli scrutatori non sono mai state aggiornate in quanto l’iscrizione è gratuita e dura a vita, motivo per cui molti dei presenti in lista sono addirittura defunti o hanno cambiato residenza. Spesso mancano completamente i recapiti telefonici e si fa fatica anche solo a contattare i selezionati, nonostante i tempi amministrativi per la selezione e i lavori impongano rapidità e prontezza. Il rischio, in caso di sorteggio, è quello di dover procedere a numerose sostituzioni il giorno stesso dell’insediamento, causando ritardi e complicando il lavoro dei seggi.
Tuttavia non si può continuare ad accettare di navigare sempre a vista, tra emergenze e disorganizzazione, scegliendo sempre il male minore. Così facendo si “giustificano” quelle pratiche che, nei fatti, rafforzano l’idea di politica come strumento “per avere qualche vantaggio rispetto agli altri”. Un approccio che non ci appartiene, e che crediamo non appartenga alla grande maggioranza dei cittadini di Ciampino.
Invitiamo gli altri gruppi consiliari e la Sindaca a prendere una posizione politica rispetto alle modalità con cui procedere.
Per il futuro chiederemo, tramite apposita mozione consiliare che auspichiamo sia condivisa da tutti i gruppi politici, l’impegno dell’amministrazione all’attivazione di tutte le azioni necessarie a sanare le difficoltà degli uffici, al fine di stabilire un modus operandi diverso, funzionale ma al tempo stesso libero dalle ingerenze della politica, ad esempio sorteggiando una percentuale degli scrutatori tra i disoccupati del territorio, come già avviene in molti comuni.
Il gruppo consiliare di Diritti in Comune