Proposta di Coordinamento socio-sanitario per fronteggiare l’epidemia
La coalizione Diritti in Comune ha inviato una lettera al Sindaco di Ciampino, primo tutore della salute pubblica, per chiedere di attivare un tavolo di concertazione socio-sanitaria per fronteggiare al meglio la crisi epidemica in corso, rendendo più efficiente la risposta immediata e, soprattutto, programmando una risposta adeguata alla potenziale recrudescenza invernale dell’epidemia Covid-19, o a future epidemie.
Quello che chiediamo è l’attivazione di un Coordinamento Sociosanitario Distrettuale composto dai Sindaci di Ciampino e Marino, la Protezione Civile, la Croce Rossa locale, la Direzione sanitaria distrettuale, i Servizi sociali locali, medici e pediatri del territorio. L’obiettivo del tavolo è quello di ripensare l’organizzazione socio-sanitaria durante e dopo la pandemia, dando immediate risposte al fabbisogno dei cittadini. Tra i compiti che riteniamo necessari ci sono le attività di prevenzione, di verifica e controllo dell’epidemia sul territorio; l’integrazione efficace tra i presidi sanitari territoriali e un’assistenza domiciliare efficace e potenziata; la profonda rimodulazione del rapporto pubblico/privato nelle RSA, soprattutto riguardo l’aumento degli ospiti con medio e alto impegno assistenziale.
Il coordinamento dovrebbe avere anche il compito urgente di concordare, organizzare e programmare tempi e modalità di riapertura dei servizi sanitari e socio-assistenziali del Distretto secondo le necessità dei vari specialisti e delle strutture, verificando la piena sicurezza dell’intero processo (corretta sterilizzazione degli strumenti, sanificazione degli ambienti e distanziamento per personale ed utenti). Ripensare l’organizzazione sanitaria per una corretta applicazione del principio di sussidiarietà significa dare risposta al fabbisogno, cioè agire localmente e immediatamente quando si crea il problema sanitario.
Il testo completo della lettera è disponibile al link qui sotto:
Lettera ai Sindaci e alle autorità competenti_COVID e medicina del territorio