Rigenerazione Urbana: Nessuna trasparenza, zero dibattito. Quali interessi ci nascondono?
Quali interessi ci sono dietro la tanto sbandierata ‘rigenerazione urbana’? La totale e preoccupante assenza di condivisione nei processi decisionali, ci fa porre seriamente questa domanda. In particolare la coppia di incaricati provenienti direttamente da Roma, il nuovo Assessore all’assetto del territorio, Francesco Febbraro, e il capo staff della Sindaca, Francesco Smedile, paiono ruoli calati dall’alto a ridisegnare la geografia urbanistica di questo territorio.
Ad oggi questi signori sembrano voler governare questo processo a fari spenti, senza alcun dibattito pubblico. Ciò che, a detta dei proponenti, dovrebbe rappresentare un processo complessivo di ‘rigenerazione’ urbana della nostra città, cioè un processo che dovrebbe essere quanto più aperto, trasparente e discusso possibile, sembra profilarsi invece come l’ennesimo ‘fatto privato’ tra l’ufficio tecnico comunale, professionisti incaricati e i ben noti e soliti costruttori locali, protagonisti indiscussi nelle scelte su questo territorio da decenni.
Facciamo notare che senza gli atti di Consiglio comunale che individuano le aree dove intervenire per la rigenerazione urbana, come previsto dalla legge regionale, si possono autorizzare unicamente gli interventi diretti di demolizione e ricostruzione sui singoli immobili. La stessa legge che istituisce la Rigenerazione urbana a livello regionale dice inoltre chiaramente che si deve dare conto dei processi partecipativi insieme alle comunità locali. Qui invece non si vuole dar conto nemmeno alla Commissione consiliare competente di ciò che l’amministrazione sta facendo in tal senso.
La presidente della Commissione ci ha detto a chiare lettere che ‘non c’è niente da discutere al momento’, motivo per cui la Commissione non viene convocata. Eppure leggiamo ogni giorno proclami sulle meraviglie della rigenerazione urbana e sulla Ciampino del futuro: come mai adesso non c’è niente da discutere? Nella delibera di Giunta sono state prodotte decine di tavole di analisi utili a che cosa? Per questo ci viene spontaneo chiederci quali affari e scelte politiche si vogliono tener nascosti, ancora una volta, ai cittadini di Ciampino.