Strisce blu: delibera punitiva. Basta scaricare i dissesti di bilancio sui cittadini!
La nuova modifica al piano sosta del Comune di Ciampino, nel suo impianto sanzionatorio, appare come l’ennesimo tentativo di scaricare i problemi di bilancio dell’Amministrazione sulla pelle dei cittadini. Pagare 10 euro per un ritardo anche di pochi minuti sull’orario di fine sosta, non è dare la caccia al furbetto (una terminologia repressiva e antipopolare che, tra l’altro, siamo stanchi di dover sentire), ma è puro accanimento economico attraverso una delibera punitiva nei confronti delle persone. Questa manovra ci appare come un tentativo di fare cassa sulle soste brevi, con un escamotage elaborato perché non si ha il coraggio di alzare direttamente le tariffe dei parcheggi. Altro che caccia al furbetto!
Segnaliamo infine ancora una volta che i parcheggi a pagamento nascono e dovrebbero essere usati come disincentivo all’utilizzo dell’auto privata. Questo significa incentivare allo stesso tempo la mobilità alternativa, potenziare la rete di trasporti pubblici, agire con gli enti limitrofi soprattutto per risolvere il problema del traffico di attraversamento. Le strisce blu, da troppi anni, sono invece uno strumento di tassazione piatta e non progressiva caricato principalmente sulle spalle di lavoratori e cittadini che, come sempre, pagano il prezzo del dissesto economico senza alcun ritorno concreto in termini di migliore qualità della vita.